Test casco CGM 666 TWIN – L’Avventura in testa
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aMotoMio MOTORCYCLE MAGAZINE
Scritto da Flap | 20 Maggio 2025
Per il test del casco adventure CGM 666 Twin questa volta abbiamo cambiato metodo.
Di solito appena riceviamo il prodotto lo fotografiamo così da avere immagini patinate da utilizzare per il servizio legato alla prova e poi lo proviamo in sella per valutarne le caratteristiche…
Già di solito, perché questa volta abbiamo voluto partire dall’utilizzo, lasciando volutamente alle immagini un piano secondario, quindi prima di fotografarlo abbiamo iniziato ad usarlo e nel mondo a cui è destinato, il fuoristrada adventouring, anche se di fatto qualcuno lo sceglierà per puro gusto estetico.
Così lo abbiamo tolto dalla scatola e infilato nella borsa pronta per il Rally del Garda.
Partire per fare due giorni in moto in fuoristrada dove il casco si tiene in testa mediamente almeno 6/7 ore senza averlo mai indossato prima poteva essere un rischio, ma avendo sperimentato la taglia con il modello CGM 568 BER ed avendone apprezzata la comodità e soprattutto il fatto che la forma ben si adatta alla nostra testa ci ha convinto a rischiare.
E così per circa 350 km di fuoristrada il CGM 666 Twin è stato il nostro compagno di avventura pronto a proteggere la nostra preziosa calotta cranica.
La colorazione scelta, tra le sei disponibili, è quella con grafica opaca in nero, rosso e grigio che bene si adatta alla nostra rossa Honda CRF300L.
Estetica grintosa con mentoniera appuntita, largo oblo e frontino parasole tipico del look off road; da segnalare che in poche mosse si può rimuovere lo stesso e trasformare il CGM 666 Twin in uno sportivo casco integrale, in sostanza due caschi in uno a seguire il gusto e/o la tipologia di moto utilizzata.
Sapendo che marzo è pazzerello abbiamo montato la lente antiappannante Pinlock 70 così da scongiurare la condensa in caso di pioggia e tempo umido.
Visiera ampia, otticamente neutra e con blocco per evitare aperture accidentali. A questa si affianca un visierino fumè a scomparsa azionabile con una slitta sul lato sinistro del casco.
Visierino molto utile nei cambi di luce per adeguare la visuale in ogni condizione di luminosità.
La calzata è comoda e confortevole e il casco avvolge il capo senza costringerlo e i morbido tessuto ExtraCool si fa apprezzare anche esteticamente la sua conformazione in rete bianca.
Interni termoformati esagonali che sono ovviamente estraibili e lavabili per una perfetta igiene.
Pratica e veloce la chiusura del cinturino con fibbia micrometrica a sgancio rapido
La ventilazione, con sistema Air Stream System, si è dimostrata efficacie con due prese d’aria superiori, regolabili e altrettanti espulsori nella parte posteriore dove l’aria arriva tramite studiate canalizzazioni nella calotta interna in EPS.
La presa d’aria sulla mentoniera, richiudibile, contribuisce a non far appannare la visiera.
Completano la dotazione di questo CGM 666 Twin deflettore paranaso e deflettore paramento.
Andando nel tecnico, possiamo dire che la calotta esterna è realizzata in HTP (High Performance Terpolymer), mentre la calotta interna è disponibile in tre misure (XS–S, M–L, XL–XXL), così da mantenere il corretto rapporto tra volume e protezione in tutte le taglie. Il casco è conforme all’omologazione ECE-R 22.06.
Naturalmente anche il 666 Twin è predisposto per l’istallazione di un sistema di comunicazione interfonico.
Ma alla fine com’è andata?
Abbiamo guidato sotto la pioggia e con il sole caldo, alla luce dei campi aperti e nelle mezz’ombre dei boschi, in ogni condizione giocando con la visiera parasole e grazie anche all’ottima ventilazione e all’utile Pinlock70 non abbiamo avuto il minimo problema o fastidio.
Anche dopo ore in sella il peso dichiarato di 1650 +/- 50 Gr. nella taglia M, come quello in prova, ci è sembrato inferiore grazie evidentemente ad un corretto bilanciamento del casco.
Guidando una moto da fuoristrada, senza nessuna protezione all’aria abbiamo notato qualche fruscio dovuto alla presenza del frontino che però ci sembra comune a molti caschi di questa tipologia, da contro il frontino ha un ridotto effetto vela, cosa che si fa apprezzare per evitare affaticamento del collo in velocità.
Insomma dopo due giorni in sella con diverse condizioni meteo e con un uso anche di molte ore di seguito, se vogliamo aggiungere indossando occhiali da vista, direi che questo CGM 666 Twin ci ha positivamente sorpreso… #provatodavvero e approvato.
A proposito di foto…come vedete la polvere e il fango sono quelli veri di una prova nata e vissuta sul campo…immagini comprese.